I 6 miti sul mondo mobile

Le leggende sull'uso del mobile che viaggiano in rete

I 6 miti sul mondo mobile

Il design per il mobile web è stato oggetto di numerose discussioni negli ultimi anni. La condivisione di informazioni ed esperienze ci ha aiutato ad ottenere una migliore conoscenza delle pratiche, delle insidie e delle considerazioni sui prodotti mobile. Tuttavia, così come per qualsiasi argomento che susciti così tanta attenzione, anche per il mobile si sono diffusi dei miti all'interno del web.

Cominciamo con lo specificare cosa si intende per mobile. Secondo una prospettiva purista, qualsiasi tecnologia non "fissa" che un individuo può utilizzare per accedere ad Internet è considerata mobile. Questa gamma varia dal laptop ai telefoni cellulari browser-equipped. La maggior parte degli articoli e delle statistiche presenti in rete si riferisce, però, solamente agli smartphones e ai tablets. I miti che andremo ad analizzare sono legati al modo in cui gli utenti interagiscono con le funzionalità dei mobile devices e, quindi, non hanno nulla a che fare con gli strumenti di accesso.

1. I DISPOSITIVI MOBILE VENGONO UTILIZZATI MAGGIORMENTE "IN MOVIMENTO"

Secondo un sondaggio annuale di Google, il 60% dell'utilizzo degli smartphones viene effettuato da casa. La definizione che Google dà al termine "al di fuori" include anche l'utilizzo all'interno del posto di lavoro; per questo motivo l'uso "on the go" è molto al di sotto del rimanente 40%. Ancora più sorprendenti sono i dati relativi ai tablets: il 79% viene utilizzato tra le mura domestiche, e soltanto il 21% al di fuori.

2. LA DISTRAZIONE RIGUARDA SOLTANTO GLI UTENTI MOBILE

Come abbiamo visto nel punto precedente, più della metà dell'utilizzo di piattaforme mobile avviene in casa. Bisogna tenere conto che gli utenti desktop non hanno a che fare con pedoni o frenate improvvise ma, a parte gli ostacoli fisici, in generale gli individui si occupano di più cose contemporaneamente sia per strada che in casa. Ci viene spontano pensare a più cose anche se stiamo svolgendo un'unica azione. Siamo tutti distratti, indipendentemente da dove ci troviamo. Un sondaggio di Google a proposito dell'utilizzo del mobile negli USA rivela che le persone utilizzano spesso più dispositivi alla volta. Di fatto, il 77% dichiara di utilizzare il computer mentre guarda la TV.

Paradossalmente, gli utilizzatori di smartphones preferiscono prestare attenzione esclusivamente a questo dispositivo. E' ovvio che si tratta del device che meglio può essere utilizzato in autobus, nei negozi o in qualsiasi altro luogo dove possa catturare la nostra completa attenzione. E' evidente, quindi, che il problema della distrazione colpisce qualunque tipo di utente, non soltanto quello mobile.

3. IL MOBILE DOVREBBE SOSTENERE FUNZIONALITA' RIDOTTE E CONCISE

All'inizio dell'era mobile, accedere ad Internet significava utilizzare il browser presente nel proprio telefono. L'inserimento era limitato alla tastiera e la connessione era lenta e costosa. A queste condizioni restringere al minimo le funzioni di un sito web aveva senso in quanto l'utente vi accedeva per necessità specifiche e immediate, e non era particolarmente incline ad esplorare oltre. Nonostante i tempi siano sensibilmente cambiati, l'idea che gli utenti sono alla ricerca di funzionalità minime è ancora prevalente.

Per molte persone i dispositivi mobile rappresentano il principale (se non l'unico) punto di accesso ad Internet. Per questo motivo, quando si apprestano a visitare un sito web attraverso questi devices, si aspettano di poter usufruire di tutte le funzionalità che il sito mette a disposizione. La probabilità che in un secondo momento si connettano da un'altra piattaforma (per esempio desktop) è molto remota.

4. GLI UTENTI MOBILE SONO TUTTI "TOUCH"

Fin dalla nascita dei dispositivi mobile touch-screen, la convinzione generale è quella che il pollice rappresenti il mezzo principale per accedere e controllare l'interfaccia mobile. Sicuramente c'è del vero dietro questa affermazione: molti utenti si affidano ai propri pollici per la maggior parte delle azioni. Le stesse interfacce smartphone creano delle funzioni che possono essere facilmente gestite con il pollice. L'uso del pollice è conveniente, funziona ed è predominante.

Quando si parla di tablet, però, è tutta un'altra storia. L'idea comune è che il tablet, essendo un dispositivo mobile simile allo smartphone, venga utilizzato come uno smartphone. Abbiamo appreso in precedenza che gli utenti utilizzano il tablet quasi esclusivamente a casa. Non essendoci la necessità di trasportarlo (come invece accade per lo smartphone), anche la postura cambia: di solito si sta seduti leggermente reclinati con il tablet poggiato su un piano. Ciò significa che entrambe la mani sono libere di interagire con l'interfaccia. Anche se dovessimo trovarci in piedi terremmo il tablet come se fosse un libro, lasciando un'intera mano libera di lavorare sullo schermo.

5. IL MOBILE E' ORMAI MATURO

Ultimamente si sta diffondendo il mito che il mobile abbia raggiunto il suo punto di saturazione e che i suoi design patterns siano arrivati ad un livello di maturità. Ciò potrebbe derivare dal fatto che sono stati sistemati alcuni modelli comuni (ad esempio la navigazione scorrevole) che funzionano bene su piattaforma mobile. La tecnologià, però, è in continua evoluzione e sono sempre in atto cambiamenti sia per le capacità dei dispositivi mobile che per il loro sviluppo. La richiesta di un'interfaccia semplice, utile e gradevole non si esaurirà mai, per questo il mobile non può ancora essere considerato maturo.

6. IL MOBILE E' DIVERSO

Tutti i punti precedenti si riducono all'ultimo, fondamentale mito: il mobile è diverso. E' vero che ci sono dei vincoli e delle variazioni tecnologiche tra l'ambiente desktop e quello mobile - la dimensione dello schermo di un tablet è più piccola rispetto a quella di un laptop, e la connessione tramite mobile è (di solito) più intermittente.

Troppo spesso si tende a vedere il mobile design come se fosse qualcosa di sconosciuto mentre ciò non dovrebbe accadere: le persone che utilizzano dispositivi mobile sono le stesse che usano le piattaforme desktop. Cosa più importante, queste persone fanno uso dei mobile devices per le stesse ragioni per cui altri utilizzano il desktop: raggiungere il proprio obiettivo.

I principi guida del product design sono sempre gloi stessi:

  • ascoltare e osservare ciò che fanno gli utenti;
  • anticipare i loro bisogni;
  • progettare per la loro realtà;
  • puntare alla loro soddisfazione.

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